Nicola's shared items

sabato 10 novembre 2007

Digital divide

A volte mi sento come Benigni e Troisi in Non ci resta che piangere. Vivo alternandomi tra mondoveloce e mondolento…Mi sento così quando vedo compilare un modulo a mano, quando non accettano la carta di credito, quando vedo gli spot TV, quando nella scuola di mio figlio i PC sono "rotti", quando mi dicono “Si, ok, ma il titolare vuole prima conoscerla di persona…”, quando mi chiedono di mandare un FAX, quando ricevo un FAX, quando il bollettino postale è l’unica forma di pagamento accettata, quando la wifi c’è ma costa € 5 all’ora, quando i manager dicono “si ma deve capire che noi siamo un’azienda tradizionale… Formale…” ma in realtà pensano “Noi non giochiamo coi computerini come lei, noi facciamo cose serie!”.



Via MCC



PS: Ma cos'è sto digital divide?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Nicola, mi permetto di lasciare questo commento visto che hai toccato un tema a me molto caro. Penso che il digital divide in italia esiste principalmente perchè l'accesso alla rete non è ancora garantito in modo agevole a tutti e su tutto il territorio. Rendere disponibile a chiunque questo nuovo modo di scambiare qualsiasi tipo di informazione, secondo me, inevitabilmente cambierà anche il nostro modo di comunicare. Un po' come è stato il telefonino nei primi anni 90...A molti, i più giovani forse, sembra inconcepibile un modo senza sms. La cosa triste è vedere come gli aspetti positivi del progresso tecnologico vengono frenati, da ignoranza e interessi economici. Mi riferisco ad esempio a quello che sta succedendo al Wimax.

Ciao!