L'utente evoluto è una spina nel fianco.
Guarda poco la televisione, è poco fedele, sceglie con grande cura programmi televisivi da vedere.
Confronta le informazioni leggendo quotidiani on line e blog attraverso gli aggregatori, per questo è spesso informato e quando partecipa a dibattiti mette in crisi i relatori con domande acute.
E' un consumatore molto esigente, la pubblicità spesso non riesce a raggiungerlo e quando lo fa, in rari casi riesce a convincerlo.
E' uno studente "ribelle", non accetta l'autorità costituita dei docenti, che devono provare sul campo di essere competenti e di saper trasmettere valore.
E' un lavoratore problematico, fa domande. Vuole capire le ragioni delle cose e questo mette in crisi molte organizzazioni gerarchiche che non sono abituate al confronto
L'utente evoluto è un knowledge worker, knowledge buyer, knowledge blogger, è possibile ancora evitarlo, non è una specie numerosa per il momento.
Guarda poco la televisione, è poco fedele, sceglie con grande cura programmi televisivi da vedere.
Confronta le informazioni leggendo quotidiani on line e blog attraverso gli aggregatori, per questo è spesso informato e quando partecipa a dibattiti mette in crisi i relatori con domande acute.
E' un consumatore molto esigente, la pubblicità spesso non riesce a raggiungerlo e quando lo fa, in rari casi riesce a convincerlo.
E' uno studente "ribelle", non accetta l'autorità costituita dei docenti, che devono provare sul campo di essere competenti e di saper trasmettere valore.
E' un lavoratore problematico, fa domande. Vuole capire le ragioni delle cose e questo mette in crisi molte organizzazioni gerarchiche che non sono abituate al confronto
L'utente evoluto è un knowledge worker, knowledge buyer, knowledge blogger, è possibile ancora evitarlo, non è una specie numerosa per il momento.
E' una vera spina nel fianco.
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